MOSAICO IN MARMO
Il marmo, o più propriamente il materiale lapideo, era molto utilizzato in antichità. Veniva utilizzato prevalentemente per la realizzazione di mosaici pavimentali in quanto la sua principale caratteristica era quella di essere resistente all'usura e agli agenti atmosferici.
MOSAICO IN MARMO: CARATTERISTICHE DEL MATERIALE PERFETTO
Il marmo o materiale lapideo può essere di varia origine e provenire da diverse cave Italiane o estere. È un elemento naturale che presenta varie durezze e composizione, dalla tessitura più o meno fine con una vasta gamma di tonalità.
Il materiale d’eccellenza per il mosaico, e quindi quello prediletto dal mosaicista, è la roccia calcarea, ossia marmi e travertini che presentano uniformità del colore e media durezza, pertanto più idonei alla lavorazione e al taglio.
IL MOSAICO ANTICO E L'USO DEL MARMO
Fin dall'antichità quando si parlava di mosaici ci si riferiva inevitabilmente al marmo, come materiale perfetto per questo tipo di tecnica costruttiva per pavimenti, proprio per le sue caratteristiche di buona lavorabilità e resistenza.
La buona lavorabilità è data dal grado di malleabilità al momento del taglio della lastra di marmo per ricavare le tessere.
Inoltre, i toni naturali propri del marmo erano adatte per simulare gli incarnati e la ritrattistica romana.
PAVIMENTI A MOSAICO IN MARMO
Nell’opus vermiculatum, il marmo, era l’elemento fondamentale che rendeva possibile un realismo di effetto, nei soggetti scelti dai romani per raccontare la vita quotidiana.
Troviamo tantissime testimonianze di pavimento a mosaico in marmo, dove viene privilegiato l’uso del marmo che veniva poi stuccato e levigato in modo da creare una superficie estremamente decorativa ma funzionale e perfettamente calpestabile.
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Il marmo oggi è reperibile all'ingrosso presso i marmisti oppure da rivenditori per mosaicisti come la nostra scuola. Puoi acquistare tessere in marmo, lastre da tagliare e gli strumenti del mosaicista cliccando qui.
È possibile acquistarlo in lastre, da tagliare in autonomia o già tranciato in tessere, e può essere trattato con solventi per effetti lucidi o anticati .
Mediante la tecnica diretta il marmo viene applicato su rete, per comporre decorazioni musive.
PROPRIETÀ DEL MARMO PER MOSAICO
Le proprietà tecniche di lavorabilità delle rocce e dei marmi che interessano per la composizione sono la durezza e la durevolezza.
Per durezza si intende la resistenza del materiale al taglio, per il mosaico il materiale più idoneo è quello che mantiene un taglio lineare e pulito.
Le rocce vengono classificate tramite sclerometro con una misurazione da 1 a 10 e si suddividono in: tenere, semidure che ne fanno parte molti marmi comuni ossia quelli più usati nel mosaico, dure e durissime.
La classificazione è le seguente:
- talco
- gesso
- calcite
- fluorite
- apatite
- ortoclasio
- quarzo
- topazio
- corindone
- diamante.
Per durevolezza si intendono tutti quei fattori che garantiscono la resistenza del materiale alle abrasioni sia attraverso macchinari per la lavorazione, sia dagli agenti esterni chimico e fisico ed atmosferici.
La natura mineralogica stessa del materiale può alterarsi in base alla reazione di elementi esterni determinandone caratteristiche estetiche come il cambio di colore o della sua durezza causando la corrosione e il degrado del materiale.
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