L’artista mosaicista Tiziana Mondini partecipa alla IX Biennale di Ravenna con la mostra “Pixel Mosaici – Pangea”, dal 19 ottobre al 30 novembre 2025.

13 ottobre 2025

Tiziana Mondini alla IX Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna con “Pixel Mosaici – Pangea”

La IX Biennale di Mosaico Contemporaneo: Ravenna capitale dell’arte musiva

Dal 18 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026, la città di Ravenna si trasforma nella capitale mondiale del mosaico con la IX Biennale di Mosaico Contemporaneo, uno degli appuntamenti internazionali più prestigiosi dedicati all’arte musiva.

Promossa dal Comune di Ravenna e coordinata dal MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna, la Biennale è un evento diffuso che coinvolge musei, gallerie, laboratori e spazi urbani. Un ricco programma di mostre, installazioni e incontri accompagna il pubblico in un viaggio attraverso il mosaico, dal suo patrimonio storico alle più innovative sperimentazioni contemporanee.

Per scoprire il programma completo e le sedi espositive, visita il sito ufficiale della Biennale di Mosaico Contemporaneo o consulta la pagina del MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna.

Tiziana Mondini protagonista con “Pixel Mosaici – Pangea”

Tra gli eventi di punta della Biennale spicca la mostra collettiva “Pixel Mosaici – Pangea. Madri di terre, di acque e di cielo”, a cura di Linda Kniffitz, che si terrà dal 19 ottobre al 30 novembre 2025 presso BB Pixel Mosaici.

Il progetto trae ispirazione da Pangea, l’antico supercontinente simbolo di unione tra frammenti e diversità. Attraverso il linguaggio del mosaico, otto artiste internazionali esplorano il ruolo della donna come custode di resilienza, speranza e forza universale. Le opere in mostra creano una narrazione collettiva che intreccia culture, linguaggi e identità, raccontando il mosaico come mezzo di dialogo e trasformazione sociale.

“Voce Nascosta”: l’opera di Tiziana Mondini

In questo contesto, Tiziana Mondini presenta “Voce Nascosta”, un’opera intensa e simbolica dedicata alla scrittrice e attivista indiana Arundhati Roy, figura iconica nella lotta per i diritti umani.

La presenza della protagonista non è immediata: velata da una trama musiva scultorea, emerge gradualmente come una voce che rompe il silenzio – la voce della parola scritta, della denuncia e della resistenza. Qui la texture diventa protagonista assoluta, superando la semplice superficie per trasformarsi in un corpo tridimensionale che sfida la bidimensionalità tradizionale del mosaico. Ogni tessera acquista valore plastico, diventando volume e materia viva.

“Voce Nascosta” fonde tradizione e contemporaneità in un linguaggio che evoca più che descrivere. La figura non è rappresentata in modo realistico, ma suggerita, come il pensiero libero e coraggioso di Roy. Con questa opera, Mondini riafferma la sua ricerca artistica sulla natura scultorea del mosaico e la sua capacità di raccontare storie profonde e universali, capaci di sussurrare prima di gridare.